FAQ

  • 1. Dopo quanto tempo si può togliere il filo di avvolgimento?
    Dipende dalla specie del bonsai; indicativamente servono da uno a sei mesi; in ogni caso, va controllato ogni 15 giorni per verificare che non segni la corteccia e tolto quando il ramo rimane nella posizione assegnatagli.
  • 2. Nel vaso del mio bonsai ci sono le formiche: mi devo preoccupare?
    Le formiche non sono parassiti delle piante, però la loro presenza nel terriccio del bonsai non è un segnale positivo, per due motivi: 1) le gallerie scavate dalle formiche frenano lo sviluppo delle radici. 2) in genere, quando questi insetti si insediano in un vaso, lo fanno perché la pianta è infestata dalla cocciniglia, infatti, le formiche si nutrono della "melata" che il bonsai secerne, nel disperato tentativo di difendersi dalla cocciniglia.
  • 3. Il mio bonsai ha le foglie per metà nere: cosa vuol dire?
    Questo è il sintomo di una asfissia radicale, dovuta ad un eccesso di acqua, oppure, al terriccio troppo argilloso che non fa respirare le radici. Occorre razionalizzare le annaffiature, irrigando solo quando il terriccio si presenta asciutto. Nei casi più gravi, si deve cambiare il substrato ed effettuare un trattamento con l'Aliette.
  • 4. I bonsai vanno tenuti in casa o all'aperto?
    Gli alberi, anche se coltivati in vaso, per vivere in salute hanno bisogno della luce del sole; quindi, tutti i bonsai vanno tenuti all'aperto. E vero che alcuni alberelli si adattano a vivere in casa (Ficus, Olmo, Pepe ecc.) ma se vogliamo farli sviluppare e mantenere al meglio, anche questi, almeno in primavera, è opportuno tenerli in terrazzo, o in giardino.
  • 5. Devo tagliare le radici che fuoriescono dal foro di drenaggio del vaso?
    L’umidità sotto i vasi potrebbe stimolare la fuoriuscita delle radici. Queste possono essere tranquillamente eliminate, senza che si pregiudichi la salute del bonsai.
  • 6. Quanti anni vive un bonsai?
    I bonsai, in genere, vengono realizzati con essenze arboree che per loro natura vivono centinaia d’anni, perciò, se il bonsai viene trattato con le dovute accortezze, sicuramente avrà una vita più lunga della nostra.
  • 7. A cosa serve il sottovaso?
    Il sottovaso, riempito di ghiaia mantenuta umida, contribuisce a creare il microclima adatto ai bonsai, grazie all'evaporazione. Inoltre, serve a contenere l’acqua in eccesso delle annaffiature.
  • 8. Quando si effettua la potatura?
    La potatura dei rami va effettuata nel periodo di riposo vegetativo (da novembre a febbraio). Mentre la cimatura (accorciamento dei rametti che fuoriescono dalla silhouette del bonsai) si effettua in qualunque periodo dell'anno; aspettando almeno 2 mesi tra una cimatura e l altra.
  • 9. Il mio bonsai non stà bene: mi conviene rinvasarlo?
    Il rinvaso è una operazione indispensabile e salutare per tutte piante coltivate in vaso, però, è anche una tecnica traumatica che, se effettuata su piante sofferenti, può dargli il classico “colpo di grazia”. Prima di rinvasare un bonsai che sta male, provare ad effettuare altre terapie, quali: trattamenti antiparassitari, stimolanti della vegetazione, cambio di esposizione ecc.
  • 10. Quando si effettua il rinvaso, va cambiato anche il vaso?
    Il vaso va cambiato nel caso in cui la misura sia inadeguata (troppo piccolo o troppo grande) oppure se si vuole cambiare forma o colore. Altrimenti, si può rimettere il bonsai nello stesso vaso che aveva prima del rinvaso.
  • 11. Ogni quanti anni si effettua il rinvaso?
    Il tempo medio tra un rinvaso e l’altro è di 2 anni. In ogni caso bisogna controllare l’apparato radicale ogni anno, poiché il tempo varia a seconda della specie e dell’età del bonsai, infatti, le piante più giovani e quelle più vigorose possono aver bisogno di essere rinvasate ogni anno, mentre quelle più vecchie e le conifere possono essere rinvasate anche ogni tre o quattro anni.
  • 12. Posso annaffiare il bonsai con il nebulizzatore?
    Le nebulizzazioni sono molto utili per mantenere umida la chioma del bonsai, ma non sostituiscono l’annaffiatura, che va effettuata con abbondanti irrigazioni al terreno.
  • 13. Come si annaffia un bonsai?
    Il sistema migliore è quello “a pioggia” con l’annaffiatoio a fori sottili, che riproduce ciò che avviene in natura. Assicurarsi che tutto il terriccio venga bagnato, effettuando due o tre irrigazioni a distanza di qualche minuto l’una dall’altra.