Ragno Rosso

DESCRIZIONE
Il ragno rosso è il più infido dei parassiti animali che possono attaccare i nostri bonsai. Più piccolo di una punta di spillo, è invisibile ad occhio nudo e ci si accorge di lui solo quando ha gia provocato notevoli danni.

PIANTE ATTACCATE
Praticamente, tutte le piante sono a rischio d’infestazione, anche se le preferite dal minuscolo acaro sono, Acero, Melo, Olmo, Pepe e Pino.

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SINTOMI

I sintomi che ci avvertono dell’attacco sono: decolorazione e caduta delle foglie, accompagnata da microscopiche ragnatele che avvolgono la pianta e che diventano visibili bagnando la chioma e mettendo il bonsai controluce. Spesso, le foglie infestate si staccano dal picciolo e rimangono sospese “come per magia”: quello è il segnale inequivocabile della presenza di ragnatele e, quindi, dei ragni.

PREVENZIONE E DIFESA
Gli attacchi del ragno rosso si manifestano nei mesi più caldi dell’anno e sono favoriti dalla scarsa umidità dell’aria, quindi, un’adeguata umidificazione con sottovasi riempiti ghiaia umida, rende più difficili le infestazioni da parte di questi micidiali acari.
Una buona prevenzione è data, inoltre, da trattamenti quindicinali, da giugno a settembre, con un acaricida (per quanto riguarda l'Olmo, particolarmente appetibile per il ragno, i trattamenti preventivi sono "obbligatori").
Per debellare una infestazione ormai in atto è necessario effettuare i trattamenti, sempre con un acaricida, due volte a settima, per 4 settimane.

 


Infine, bisogna ricordare che il ragno rosso all'arrivo dell'inverno viene eliminato naturalmente dal freddo, ma questo non accade per le uova, le quali rimangono attaccate alla corteccia "cadendo in leatrgo" per dischiudersi l'estate successiva. Allo scopo di evitare che ciò avvenga, è necessario effettuare 2 trattamenti invernali, a distanza di 10-15 giorni, con l'Olio Bianco.