L’Acero palmato è sicuramente uno degli alberi più belli da coltivare come Bonsai. Le sue splendide foglie a cinque punte, che cambiano colore a seconda della stagione, conferiscono a questa pianta un fascino ed un’eleganza difficilmente riscontrabili in altre essenze.
Bisogna ricordare però che tanta bellezza non è scontata, ma deve essere coltivata e accudita con attenzione e dedizione costante.
Il problema più grande per questa meraviglia della natura è la "sindrome da abbandono": soprattutto in estate, se viene dimenticato per qualche giorno può arricciare e seccare le foglie, o addirittura lasciarsi morire per disidratazione. Perciò, se decidiamo di adottarne uno, dobbiamo essere pronti a dedicargli tante attenzioni e tanto amore.
Le specie esistenti sono centinaia, con variazioni notevoli di forma, grandezza e colore, ma le piante più utilizzate nella tecnica bonsai sono naturalmente quelle con le foglie più piccole ed esteticamente interessanti, tra le quali possiamo ricordare:
l'Acero deshojio, la specie più amata dai bonsaisti, con le foglie che si presentano di un bellissimo colore rosso cremisi quando spuntano in primavera, per poi diventare verdi in estate.
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L'Acero Yamamomiji, la specie più forte e vigorosa, con le foglie che diventano rosse in autunno.
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L'Acero Nomura, che ha le foglie rosse tutto l'anno.
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L'Acero kiyohime dal fogliame elegantissimo, che in primavera ed in autunno assume delicatissime colorazioni che vanno dal verde al porpora; la caratteristica peculiare di questa specie, è quella di conservare la sua forma arrotondata, senza bisogno di potature.
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L'Acero corticosa, con la sua corteccia di sughero che lo fa sembrare un albero centenario.
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L'Acero shaina, con le sue foglie che diventano rosso fuoco in autunno.
In ogni caso, qualunque Acero palmato sarà sempre un esemplare di spicco in ogni collezione di bonsai.
ESPOSIZIONE
In primavera, periodo in cui spuntano le nuove foglie, è conveniente tenere gli Aceri in pieno sole: un’adeguata illuminazione permette al bonsai di vegetare con vigore, producendo rami robusti e soprattutto foglie piccole e dal colore intenso.
In estate, invece, gli Aceri vanno tassativamente collocati all’ombra, altrimenti le delicatissime foglie si accartoccerebbero sotto i raggi del sole. Oltre a proteggerli dal caldo, per ricreare le condizioni di umidità necessarie a questa pianta, la si può sistemare in un sottovaso riempito di ghiaia mantenuta umida.
In autunno, ci si può regolare come in primavera, a meno che non ci troviamo al sud, in presenza di una stagione particolarmente calda; in questo caso conviene tenere ancora il bonsai ombreggiato, finché il sole non ha attenuato la sua intensità.
In inverno, nelle regioni del sud si possono tenere gli Aceri all’aperto, in pieno sole; mentre nelle regioni del nord, è opportuno ripararli sotto una tettoia, per proteggere il terreno dalle gelate.