D
Decidua: foglia che cade nel periodo di stasi vegetativa (inverno).
Defogliazione: tecnica consistente nell’asportazione totale dell’apparato fogliare, per indurre la pianta a generare nuove foglie dalle dimensioni ridotte. Si effettua in maggio-giugno.
Dilavamento: perdita delle sostanze nutritive contenute nel terreno, provocata dalle eccessive annaffiature.
Dioico: pianta che presenta caratteristiche sessuali uniche; opposto a Monoico: pianta che produce fiori provvisti di organi sessuali maschili e femminili insieme.
Distico: dicesi di organi disposti alternativamente a destra e a sinistra dell'asse generatore (es. le foglie del Tassodio)
Drenaggio: sistema di deflusso dell’acqua in eccesso.
Durezza: termine usato per indicare la concentrazione di calcio nell’acqua. Top
E
Eliofila: pianta che predilige posizioni soleggiate (dal greco, elios = sole)
Epifita: pianta che vive aggrappata ad un'altra pianta, usata come sostegno e non per procurarsi nutrimento (Orchidee, Tillandsie, Carnivore, etc.)
Epigeo: parte della pianta che sviluppa al di sopra del terreno.
Ermafrodita: pianta nella quale coesistono gli organi sessuali, maschile e femminile. Eziolamento: patologia dovuta alla mancanza di luce; provoca la perdita di colore e la deformazione delle foglie. Top
F
Fertilizzante: qualunque sostanza in grado di migliorare la fertilità di un suolo, mediante la concimazione, l’ammendamento e la correzione del pH.
Fitofarmaco: medicinale per la cura delle piante (insetticida o anticrittogamico)Fittone: grossa radice, che scende in senso opposto al tronco, avente funzione di sostegno.
Floema: (o libro) sezione del tronco e del ramo, nella quale si trovano i canali di scorrimento della linfa elaborata.
Forzatura: trattamento consistente nel tenere una pianta in ambiente riscaldato, al fine di anticiparne la vegetazione.
Fosforo: uno dei tre macroelementi, contenuti in tutti i concimi (Azoto, Fosforo, Potassio). Il Fosforo favorisce lo sviluppo delle radici, la fioritura e la fruttificazione.
Fotoperiodo: durata del periodo di illuminazione diurna.
Fotosintesi: processo mediante il quale le piante trasformano le sostanze inorganiche (sali minerali) in sostanze organiche (tessuti vegetali).
Fumaggine: fungo parassita riconoscibile dalla patina nera (simile a fuliggine) che si forma sulle foglie.
Funghicida: (o anticrittogamico) preparato specifico per la cura delle patologie dovute all’infestazione di funghi parassiti (oidio, fumaggine, marciume, ecc). Top
G
Gamete: ciascuna delle cellule sessuali maschili o femminili che negli animali e nelle piante si fondono durante il processo di riproduzione sessuata.
Gemma: protuberanza del ramo contenente i tessuti fogliari o fioriferi allo stato embrionale (in genere, quelle “a legno” sono allungate, mentre, quelle “a fiore” sono arrotondate).
Germinabilità: capacità del seme di germinare. Germinazione: fase nella quale il seme si apre ed inizia a produrre il germoglio e la radice.
Germoglio: sviluppo della gemma (o del seme) in ramo o foglia. Top
H
Habitat: luogo specifico in cui la pianta vive e si riproduce naturalmente.
Humus: fertilizzante ottenuto dalla decomposizione di sostanze organiche. Top
I
Ibrido: essenza ottenuta dall’incrocio di piante della stessa specie, ma aventi caratteri differenti.
Impollinazione: fecondazione del fiore mediante il trasporto di polline da parte del vento o degli insetti.
Innesto: tecnica consistente nell’impianto di una gemma (o di un ramo, detto marza) di una pianta su di un’altra, diversa ma compatibile.
Insetticida: preparato specifico per la difesa dalle infestazioni di insetti parassiti.
Internodo: spazio che intercorre tra due nodi, sul ramo o sul tronco . Top
J
Jin: estremità morta di un ramo, sbiancata dagli eventi amosferici, oppure artificialmente per mezzo dell’apposito liquido. Top
L
Larva: secondo stadio di sviluppo degli insetti; quando iniziano a muoversi ed ancora non sono provvisti di ali.
Latente: dicasi di gemme dormienti, spesso invisibili, che germogliano solo in caso di stimolazioni esterne (potatura dell’apice del ramo sul quale si trovano, trattamenti con vitamina B, ecc.)
Latifoglia: pianta con foglie larghe, sia caduche, sia sempreverdi.
Legnoso: ramoscello che ha perso la consistenza erbacea e si è indurito.
Lenticella: microscopico poro, attraverso il quale avviene la respirazione dei tessuti della corteccia.
Letto di semina: terreno preparato per la messa a dimora di semi o talee; può essere riscaldato con una resistenza elettrica per aumentarne l’efficacia (letto caldo)
.
Libro: (o floema) sezione del tronco e del ramo, nella quale si trovano i canali di scorrimento della linfa elaborata.
Linfa: il “sangue” delle piante. Si presenta in due forme distinte: grezza, quella che sale dalle radici trasportando i sali minerali prelevati dal terreno; elaborata, quella che dalle foglie torna alle radici, trasportando i prodotti ottenuti dalla fotosintesi.
Liquido jin: solfato di calcio (calce + zolfo). Serve a proteggere il legno morto dalla putrefazione. Alla dose di 1-30 (una parte di liquido in trenta parti di acqua) è un ottimo antiparassitario, da utilizzare nella stagione invernale, contro acari, insetti e funghi patogeni.
Lobata: foglia divisa in più parti da incisioni laterali.
Losa: lastra di roccia usata per la realizzazione di boschetti. Top
M
Macroelementi: elementi fondamentali per la nutrizione delle piante (azoto, fosforo e potassio) presenti in dosi variabili nei concimi.
Marciume radicale: patologia delle radici che imputridiscono a causa del ristagno d’acqua.
Margotta: metodo di propagazione consistente nello stimolare la produzione di radici dal tronco o da un ramo.
Marza: rametto (o porzione di ramo) di una pianta che si vuol propagare tramite la tecnica dell’innesto.
Micosi: malattia provocata da funghi parassiti (oidio, fumaggine, ecc.).
Microelementi: elementi nutritivi (ferro, rame, boro, ecc.) indispensabili per il corretto sviluppo delle piante, sia pur in dosi minime.
Monoico: pianta che produce fiori provvisti di organi sessuali maschili e femminili insieme. Opposto a Dioico: che presenta caratteristiche sessuali uniche. Top
N
Nebari: insieme delle radici alla base del tronco; un nebari pregevole è costituito da radici che escono a raggiera.
Neutro: dicasi di terreno avente un pH pari a 7 (né acido, né basico).
Nodo: rigonfiamento del ramo dal quale spuntano le gemme.
NPK: simbolo dei macroelementi (azoto, fosforo e potassio). Viene usato per definire la percentuale degli stessi presente in un concime. Top
O
Ormoni: sostanze contenute nei prodotti radicanti ed in certe paste cicatrizzanti, utili ad accelerare i processi di tali prodotti.
Occhio: lo stesso che “gemma”.
Oidio: anche detto “mal bianco”. Fungo parassita riconoscibile dalla patina bianca fariginosa che si forma sulle foglie. Top
P
Pacciamatura: copertura con foglie o altro materiale, effettuata alla base del tronco, al fine di proteggere la pianta dagli sbalzi di temperatura.
ph: misura dell’acidità del terreno (in genere, il valore ottimale pari o leggermente inferiore a 7)
Pianta accessoria: piccola pianta, inserita a scopo ornamentale nello stesso contenitore del bonsai.
Pianta di compagnia: piccola pianta, in genere erbacea, che viene disposta accanto al bonsai, in un suo contenitore separato.
Picciolo: tessuto, in genere filiforme, che unisce la foglia al ramo.
Pizzicatura: eliminazione dei germogli mediante l’uso dell’indice e del pollice (in genere, si usa nella cimatura dei ginepri).
Pollone: ramo che ha origine dalla base del tronco; in genere, va eliminato per evitare che sottragga energia alla chioma.
Portainnesto: sistema radicale e parte di fusto sul quale viene innestata la marza.
Portamento: tendenza di sviluppo specifica di una pianta (es: eretto, prostrato, sarmentoso, ecc.)
Potassio: uno dei tre macroelementi, (Azoto, Fosforo e Potassio). Il potassio conferisce vigore e robustezza ai tessuti, aumentando la resistenza alle avversità, sia parassitarie, sia metereologiche. Inoltre, aumenta la colorazione dei fiori e dei frutti.
Potatura delle radici: operazione da effettuare durante il rinvaso, allo scopo di stimolare la crescita di un nuovo apparato radicale.
Propaggine: tecnica di riproduzione consistente nel sotterrare un ramo, il quale viene separato dalla pianta dopo che ha prodotto le radici.
Pubescente: foglia, o ramo, ricoperto da una fitta e corta peluria. Top
Q Quiescenza: periodo di stasi vegetativa, in genere corrispondente con la stagione fredda. Top
R Racemo: tipo di infiorescenza a grappolo.
Rinvaso: operazione periodica (si effettua in media ogni 2 anni) consistente nell’estrazione del bonsai dal vaso, con potatura delle radici e rinnovo del terreno di coltura.
Rizoma: fusto che si viluppa sotto, o a fior di terra.
Rustica: dicasi di pianta particolarmente resisistente alle avversità atmosferiche. Top
S Sarmentoso: portamento strisciante tipico delle piante rampicanti.
Semipersistente: dicasi di fogliame che cade solamente nel caso di inverni particolarmente freddi; altrimenti, rimane sempreverde.
Sempreverde: pianta che mantiene il fogliame tutto l’anno.
Sessile: organo vegetale (fiore, foglia, ecc.) privo di picciolo.
Shari: scortecciatura longitudinale di una parte del tronco, creata per simboleggiare il colpo di un fulmine, la rottura di un ramo, gli effetti di un incendio, ecc.
Simbiosi: associazione di due piante di specie diversa che si favoriscono vicendevolmente.
Sistemico: antiparassitario (insetticida o anticrittogamico) che entra in circolo nei canali linfatici della pianta, difendendola dall’interno.
Sostituzione dell’apice: tecnica utile a ridurre l’altezza del bonsai; si effettua asportando la cima del bonsai e piegando in verticale un ramo, che ne assumera la funzione.
Stame: organo sessuale maschile posto all’interno del fiore. In genere si presenta come un lungo filamento, sul quale è posto il sacco apicale contenente il polline
Stomi: piccolissime aperture, collocate nella pagina inferiore delle foglie, che permettono la traspirazione delle foglie stesse.
Stratificazione: tecnica di preparazione delle sementi, atta a facilitarne la germinazione. Consiste nell’alternare i semi a strati di sabbia (o altro materiale) collocando il tutto al freddo invernale o in frigorifero.
Succhione: ramo a veloce accrescimento che, in genere, spunta dalla base degli alberi; va eliminato al suo apparire, per evitare che sottragga nutrimento al bonsai.
Succulenta: pianta con foglie e rami carnosi, in grado di trattenere una notevole quantità d’acqua.
Suiseki: pietre raccolte in natura che, per la loro forma, hanno il potere di evocare immagini, animali e oggetti riscontrabili nella natura stessa. Vengono utilizzate per accompagnare i bonsai, o per essere esposte da sole. Top
T Talea: parte di ramo utilizzata per la riproduzione.
Tessitura: riguardo il terreno, indica la grandezza degli elementi che lo compongono.
Tokonoma: spazio dedicato all’esposizione dei bonsai, scroll o composizioni di ikebana.
Topiaria: tecnica di modellatura, effettuata mediante potatura, volta a creare forme ben definite.
Torba: tecnicamente “carbone di erba”. serve ad aumentare la ritenzione idrica nei terricci.
Tugmento: involucro, in genere impermeabile, che ricopre il seme. Top
U Ustione: danno causato ai tessuti vegetali, provocato da una eccessiva esposizione al sole o da una concimazione esagerata. Top
V Variegate: foglie che presentano macchie o striature di colore diverso da quello di base.
Virosi: malattia provocata da virus. Top
Y Yamadori: pianta raccolta in natura. Top
Z Zolfo: elemento chimico utilizzato per la lotta contro l’Oidio (mal bianco). Utile anche per abbassare il ph del terriccio.
Zolla: detto anche “pane”. Massa di terra e radici, presente alla base del tronco di una pianta estratta dal vaso. Top
X Xilema: parte legnosa del tronco, nel quale scorre la linfa grezza (dalle radici verso la chioma. Top