BONSAI FRASSINO

Il Frassino è un bonsai dall'aspetto elegante e delicato, ma che in realtà si dimostra rustico e vigoroso. In natura raggiunge gli 8-10 mt. di altezza, vegetando rigoglioso dalle regioni calde dell'Asia fino alle Alpi italiane. Nella coltivazione a bonsai si rivela una essenza "facile e versatile". Il tronco diventa grosso e robusto in pochi anni, mentre le piccole foglie composite gli conferiscono una leggerezza senza eguali.

Se non viene cimato in primavera, produce dei graziosi fiori bianchi, leggermente smumati di rosa, a forma di pannocchia. Ma la bellezza di questo bonsai si esprime soprattutto per l'aspetto del tronco e delle foglie.

Le specie utilizzate come bonsai sono essenzialmente due: il più diffuso è il Frassino cinese (Fraxinus chinensis) proveniente dall'Asia centro-meridionale, con foglie piccolissime e caratterizzato da grande rusticità e vigoroso sviluppo vegetativo.

Poi c'è il Frassino europeo (Fraxinus ornus) originario dell'Europa del sud e dell'Asia minore. Questa specie ha foglie un po' più grandi ma conserva le grandi doti di rusticità e vigoria, infatti viene utilizzato spesso per il veloce rimboschimento di foreste distrutte da incendi. Viene chiamato anche "albero della manna", per la caratteristica di produrre una preziosa resina zuccherina dalle proprietà medicinali e alimentari.

 

 

 

Esposizione 

Per  mantenere le foglie piccole e per avere una chioma compatta e uniforme, è conveniente tenere il Frassino all'aperto in pieno sole tutto l'anno, a eccezione dei mesi di luglio e agosto, quando bisogna metterlo all'ombra per proteggere le radici dal caldo torrido; mentre, nelle regioni particolarmente fredde è conveniente tenerlo riparato in serra fredda, o in un luogo coperto e rivolto a sud.

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Annaffiatura
L’annaffiatura del Frassino non necessita di particolari accortezze: come per la maggioranza dei bonsai, il terriccio va irrigato abbondantemente a pioggia, con un annaffiatoio provvisto di soffione a fori sottili, solamente quando si presenta asciutto in superficie, ripetendo l’operazione due o tre volte a distanza di qualche minuto per fare in modo che il substrato assorba completamente l’acqua versata. 

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Potatura 
Il periodo migliore per effettuare la potatura è l’inverno: in questa stagione, infatti, la stasi vegetativa evita pericolose perdite di linfa dai tagli effettuati.
La potatura dei rami più grossi si effettua con la tronchese concava e vanno eliminati i rami che sviluppano in senso verticale, quelli che si incrociano, o che crescono verso l’interno e quelli che nascono sotto la base di un altro ramo; inoltre, in presenza di rami contrapposti o paralleli uno dei due va tagliato. Dopo aver effettuato la potatura, ricordarsi di medicare i tagli con del mastice o pasta cicatrizzante.

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Pinzatura
In primavera bisogna ricorrere alla tecnica della pinzatura, allo scopo di mantenere la silhouette del bonsai che, se non cimato, diverrebbe un cespuglio informe  in poco tempo. Per operare bisogna aspettare che dalla chioma fuoriescano molti germogli, con almeno 8-10 foglie, quindi usando la forbice lunga, si effettua il taglio dopo la prima o la seconda foglia, partendo dalla base.

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Defogliazione
In genere questo bonsai ha le foglie già proporzionate, perciò non ha bisogno della defogliazione per rimpicciolirle; solamente per il frassino europeo, in quale ha foglie più grandi, si può effettuare la defogliazione a fine maggio-giugno. L’operazione si effettua con l’apposito defogliatore, eliminando tutte le foglie del bonsai. Dopo pochi giorni, la pianta produce nuove foglioline, più piccole delle precedenti, che rendono il bonsai proporzionato e armonioso.

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Rinvaso
Come per la potatura, il periodo migliore per il rinvaso va da dicembre a marzo. L’apparato radicale deve essere ridotto di 1/3 accorciando le radici ai lati e nella parte sottostante. Il substrato deve avere un buon drenaggio, perciò, si può utilizzare la terra Akadama, oppure, un terriccio contenente sostanza organica (tipo Terriccio Pronto) che richiederà minori annaffiature d’estate. Ricordarsi di rinvasare solo piante in buona salute.
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Concimazione
Le concimazioni devono essere costanti per tutto il periodo vegetativo (marzo-giugno e metà agosto-metà ottobre). Fare attenzione a non esagerare con le dosi e usare preferibilmente fertilizzanti a lenta cessione (Bio-GoldHanagokoro, ecc.)

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Applicazione filo
Come già detto, il Frassino è un albero dalla crescita vigorosa, perciò, quando si applica il filo in alluminio per orientare i rami, bisogna ricordare di non stringerlo troppo, altrimenti la corteccia potrebbe rimanere segnata già dopo pochi giorni. 
Il filo si può applicare tutto l’anno, eccetto il periodo primaverile in cui la pianta cresce più velocemente, allo scopo di evitare il problema appena descritto. Quando si decide di applicare il filo, è consigliabile non annaffiare il bonsai il giorno precedente, in modo da avere rami più flessibili.

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Difesa dai parassiti
Fortunatamente, questo bonsai non è particolarmente soggetto alle infestazioni dei parassiti. Naturalmente, se vive in compagnia di altri bonsai, sarà opportuno effettuare i classici trattamenti preventivi, a cadenza quindicinale, con un acaricida/anticocciniglia.

 

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