BONSAI LIGUSTRO

Il Ligustro è sicuramente un bonsai molto adatto per il bonsaista alle prime armi. Forte e vigoroso, sopporta senza battere ciglio qualsiasi "tortura" praticata dal "neofita smanettone" che si appresta ad entrare nel mondo del bonsai.

Questa caratteristica però non deve far pensare che si tratti di un bonsai di scarso valore estetico; infatti, grazie alle piccole foglie e al tronco massiccio che assume in pochi anni, può diventare un esemplare di gran pregio al pari dei fratelli più "famosi".

In genere il Ligustro è un sempreverde, ma ci sono alcune specie che d'inverno perdono le foglie.

Inoltre, se non viene cimato in primavera, produce dei graziosi fiorellini bianchi simili al Gelsomino, molto profumati.


Esposizione 

Questo bonsai è un amante del sole e dell'aria aperta, perciò va tenuto in una posizione soleggiata e ventilata, dove avrà uno sviluppo armonioso e rigoglioso.

In estate è opportuno coprire il vaso per non far surriscaldare le radici, oppure si può collocare all'ombra, anche per non doverlo annaffiare tutti i giorni.

In inverno, nelle regioni del centro-sud si può continuare a tenerlo all'aperto senza problemi; invece nelle regioni del nord è opportuno proteggerlo sotto una tettoia.
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Annaffiatura
Il Ligustro è un grande consumatore d'acqua, perciò nella stagione vegetativa va tenuto d'occhio poiché il terreno si asciuga sicuramente prima rispetto altri bonsai. Il terreno va irrigato abbondantemente a pioggia, con un 
annaffiatoio  provvisto di soffione a fori sottili, quando si presenta asciutto, ripetendo l’operazione due o tre volte a distanza di qualche minuto per fare in modo che il substrato assorba completamente l’acqua versata.

In estate, è utile sistemare il bonsai in un sottovaso riempito di ghiaia mantenuta umida. Oppure, se non si riesce a "stargli dietro" con le annaffiature, si può mettere all'ombra.

 

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Potatura 
Come per la maggior parte dei bonsai, il periodo migliore per effettuare la potatura è l’inverno: in questa stagione, infatti, la stasi vegetativa evita pericolose perdite di linfa dai tagli effettuati.
La potatura si effettua con la tronchese concava e la scelta delle branche da accorciare o da eliminare dipende dallo stile del bonsai; in ogni caso vanno eliminati i rami che sviluppano in senso verticale, quelli che si incrociano, o che crescono verso l’interno e quelli che nascono sotto la base di un altro ramo; inoltre, in presenza di rami contrapposti o paralleli, uno dei due va tagliato. Dopo aver effettuato la potatura, ricordarsi di medicare i tagli con del mastice o pasta cicatrizzante.

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Pinzatura
Il Ligustro un albero particolarmente vigoroso e la produzione di nuovi germogli è praticamente continua durante tutto l’anno, perciò, bisogna ricorrere più volte alla tecnica della pinzatura, allo scopo di mantenere la silhouette del bonsai che, se non cimato, diverrebbe un cespuglio informe  in poco tempo. 
Naturalmente, per non indebolire la pianta, occorre aspettare che dalla chioma fuoriescano molti germogli, con almeno 5-6 foglie, quindi, usando la forbice lunga, si effettua il taglio dopo la prima o la seconda foglia, partendo dalla base del ramo.

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Defogliazione
In genere, grazie alle piccole foglie, non serve effettuare la defogliazione. Eventualmente, durante la stagione vegetativa, si può effettuare una semi-defogliazione eliminando solamente le foglie più grandi, che saranno velocemente rimpiazzate da nuove foglioline, più piccole delle precedenti, che renderanno il bonsai proporzionato e armonioso.

 

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Rinvaso
Come per la potatura, il periodo migliore per il rinvaso và da novembre a marzo. L’apparato radicale deve essere ridotto di circa la metà, accorciando drasticamente l'apparato radicaleIl substrato deve essere drenante, ma non eccessivamente, per non dover essere costretti ad annaffiarlo troppo spesso, quindi è consigliabile un terreno contenente una percentuale di torba  (tipo Terriccio Pronto) che richiederà minori annaffiature d’estate. Ricordarsi di rinvasare solo piante in buona salute e, se l’inverno è particolarmente rigido, proteggere dal gelo il Ligustro appena rinvasato. Nelle regioni con clima particolarmente freddo, conviene effettuare il rinvaso nel mese di marzo.
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Concimazione
Le concimazioni devono essere costanti per tutto il periodo vegetativo (marzo-giugno e metà agosto-metà ottobre). Fare attenzione a non esagerare con le dosi e usare preferibilmente fertilizzanti a lenta cessione (Bio-GoldHanagokoro, ecc.)

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Applicazione filo
Come già detto, si tratta di un albero dalla crescita vigorosa, perciò, quando si applica il filo in alluminio per orientare i rami, bisogna ricordare di non stringerlo troppo, altrimenti la corteccia potrebbe rimanere segnata già dopo pochi giorni. 
Il filo si può applicare tutto l’anno, eccetto il periodo primaverile in cui la pianta cresce più velocemente, allo scopo di evitare il problema appena descritto. 

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Difesa dai parassiti
Trattandosi di una essenza molto vigorosa, durante la primavera e l'estate il Ligustro produce continuamente nuova vegetazione molto appetibile per gli afidi, la cocciniglia e altri parassiti; perciò è consigliabile predisporre dei   trattamenti preventivi, effettuati a cadenza quindicinale, con un insetticida.