Per modellare un bonsai, oltre alla potatura, un ruolo importante lo riveste l’applicazione del filo. Questa tecnica si applica praticamente a tutti i bonsai e consiste nell’avvolgere i rami della pianta, in modo da conferire loro una forma, o una direzione, più armoniose, nel contesto dello stile e della specie sulla quale si sta operando.
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IN ALLUMINIO O IN RAME?
Il filo più utilizzato è quello in alluminio ramato; duttile e maneggevole, questo materiale si applica con facilità su tutte le piante e tiene saldamente il ramo nella posizione voluta. Una buona alternativa, quando si lavora sulle conifere, è costituita da filo di rame; questo materiale è destinato ai bonsaisti più esperti; infatti, la maggiore durezza lo rende più ostico nell’applicazione sui rami. In compenso, a parità di spessore ha una tenuta maggiore, inoltre, esposto all’aria ed all’acqua, si ossida diventando quasi invisibile sul ramo avvolto.
QUANDO SI APPLICA
In realtà, non esiste un periodo di applicazione preciso: per ottenere una impostazione più rapida, il momento migliore è quello di primavera-estate, anche se in questo periodo bisogna controllare ogni settimana che il ramo, crescendo, non rimanga strozzato; perciò, se la corteccia appare segnata, il filo va rimosso e avvolto di nuovo in posizione leggermente spostata.
Volendo, il filo può essere applicato anche d’inverno, quando i rami nudi permettono di lavorare più speditamente. In questa stagione, però, non bisogna piegare i rami troppo in basso, poiché potrebbero seccare.
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SPESSORE E LUNGHEZZA
Esiste una regola, riguardo al diametro del filo da utilizzare, che lo indica in 1/3 dello spessore del ramo; naturalmente questa è una definizione molto approssimativa, infatti, bisogna tener conto della resistenza del ramo, che varia anche di molto tra una specie e l’altra. La misura ideale si trova solo dopo aver fatto un po’ di pratica su diverse piante ricordando che, se lo spessore si rivela insufficiente, si può avvolgere un secondo filo affiancato al primo.
Per quanto riguarda la lunghezza, il rapporto è di 1,5 a 1 perciò, se un ramo è lungo 10 cm. per il suo avvolgimento occorrono 15 cm. filo.
COME SI APPLICA
Se occorre piegare il tronco, il filo va infilato nel terreno, aderente al tronco stesso e si avvolge a spirale, con una angolazione di 45°.
Quando si avvolgono i rami primari, si parte applicando un paio di giri al tronco, quindi, si avvolge il ramo con la solita angolazione di 45°. Per educare due rami contrapposti, una volta tagliato il filo della lunghezza necessaria, si poggia la parte centrale sul tronco e si effettua un “giro morto” dal quale partono gli spezzoni che vanno ad avvolgere i due rami.
Se il ramo deve essere piegato verso destra, il filo deve essere avvolto partendo dal lato destro e viceversa, da sinistra.
Infine, si avvolgono i rami secondari utilizzando le stesse regole indicate per i rami primari.